SOGGIORNARE A PEGLI
CHIESA DI SAN
MARTINO E BENEDETTO
La più antica delle chiese pegliesi fu fondata nell'XI secolo (prime
notizie intorno al 1140) dai benedettini dell'abbazia di S. Siro; se
ne ha notizia per la prima volta in un documento del papa Adriano IV
(1157). Rimase una dipendenza di San Siro fino al 1530, quando,
ormai abbandonata, fu assegnata da papa Clemente VII ad altri
benedettini, quelli di San Nicolò del Boschetto. Nel 1620 la chiesa
fu ricostruita, a tre navate e sette altari; restaurata dai Grimaldi
tra il 1713 e il 1719 e nuovamente ricostruita tra il 1797 e il 1799
su progetto di Giuseppe Scaniglia, portando a dieci il numero delle
cappelle laterali, decorate dal pittore sampierdarenese Giacomo
Storace. I benedettini furono allontanati nel 1807 e la chiesa fu
affidata al clero secolare.
Nel 1861 il marchese Ignazio Pallavicini volle trasformare il
campanile in forme neoclassiche, dotandolo di una piccola cupola
identica a quella del tempio di Diana del suo parco romantico,
adiacente alla chiesa; lo stesso marchese fece realizzare le nuove
campane e sostituire il vecchio organo. Un'altra importante modifica
fu attuata all'inizio del Novecento, trasformando, su progetto di
Tito Picasso e con il contributo di Teresa Durazzo Pallavicini, le
tre anguste navate in un'unica grande aula, la cui volta venne
decorata da Giovanni e Antonio Orazio Quinzio con affreschi
raffiguranti il "Redentore" nella volta del presbiterio e il
"Trionfo di San Martino" in quella della navata. Ad Antonio Orazio
Quinzio si deve anche il dipinto raffigurante "Santa Rosalia". Nel
1919 vi fecero ritorno i benedettini, che ancora oggi reggono la
parrocchia; negli anni venti la chiesa ebbe una nuova facciata, su
disegno del milanese Bianchi. Nella chiesa sono conservate
alcune reliquie di santa Rosalia, la santa palermitana patrona del
quartiere, qui trasferite nel XVII secolo dal vescovo di Palermo
Giannettino Doria, figlio di
Gianandrea Doria, proprietario della
Villa Centurione Doria. La santa è festeggiata a Pegli con grande
solennità il 4 settembre.
(Da Wikipedia).
The Church of St. Martino
(Chiesa di San Martino) is the oldest church in
Pegli. It was founded by the Benedictines
of the Abbey of San Siro in the 11th century. The first
mention of the church is in a document from Pope Adrian IV
(1157). It depended on San Siro until 1530, when, being abandoned,
it was assigned by Pope Clement VII to the Benedictines of St. Nicolò
of Boschetto. In 1620 the church was
rebuilt, with three naves and seven altars. It was restored
by the Grimaldi family between 1713 and 1719 and again
rebuilt between 1797 and 1799 according to Giuseppe
Scaniglia design, bringing the number of side chapels to ten,
decorated by the painter Giacomo Storace from Sampierdarena.The
Benedictines were removed in 1807 and the church was
entrusted to the secular clergy. In 1861, the Marquis
Ignazio Pallavicini wanted to transform the bell tower into
neoclassical forms and a small dome was built, identical to that
of the Temple of Diana in his romantic park, adjacent to the
church. The marquis had the new bells made and the old
organ replaced. Another important modification was made at
the beginning of the 20th century, when, according to Tito Picasso
design and with the contribution of Teresa Durazzo
Pallavicini, the three narrow naves were transformed into a
single large hall, the vault of which was decorated by
Giovanni and Antonio Orazio Quinzio with frescoes depicting
the "Redeemer" in the vault of the presbytery and the
"Triumph of St. Martino" in the vault of the nave. Antonio Orazio
Quinzio painted also
"Saint Rosalia". In 1919 the Benedictines returned and they
still live there. In 1920 the church had a
new facade, designed by Bianchi from Milan. Some relics of
the Patron Saint of
Palermo, Saint Rosalia, are preserved in the church. They
were transferred here in the 17th
century by the Bishop of Palermo Giannettino Doria, son of
Gianandrea Doria, owner of the "Villa Centurione Doria". Saint
Rosalia is also the Patron Saint of Pegli and she is celebrated with great solemnity on
September 4. (From Wikipedia)
Approfondimenti
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