Frontespizio delle litografie di
Enrico Gonin del 1851 che rappresentava il Ponte Cinese di Villa
Pallavicini.
Litografia di Enrico Gonin del 1851 raffigurante l'Arco di Trionfo della
Villa Pallavicini.
Litografia di Enrico Gonin del 1851 raffigurante il
Tempio di Flora della
Villa Pallavicini.
Litografia di Enrico Gonin del 1851
che raffigura la Grotta di Villa Pallavicini.
Questa stampa è stata tratta dal libro di Erio Panarari " Vecchia
Pegli e Villa Pallavicini". |
Enrico GONIN (1799-1870), incisore.
Discendente da una famiglia originaria della Val Pellice, fu
fratello maggiore di Francesco e, poco più vecchio di lui, ottenne
un buon successo con la pubblicazione di
Album delle principali castelli feudali della Monarchia di Savoia,
(ed. Doyen, 1834-1835) “litografati con sentore dichiaratamente
romantico, timbro pulito e dimesso, di garbata correttezza” (MALLÉ)
dove il gusto della veduta è il risultato di una vasta esplorazione
del territorio da cui emergono gli stretti legami tra la nobiltà
feudale e la dinastia sabauda.
L’Album
è il completamento dell’opera di Vittorio Angius
“Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia”
(8 tomi, Torino 1841-1862). Espose alla Promotrice di Torino dal
1842 al 1854.
Nel 1846 espose 4 paesaggi tra cui
Napoli dal palazzo della regina Giovanna,
e
Valle di Luzerna con la nuova chiesa eretta da S. M. il Re Carlo
Alberto.
Nel 1867 espose un piacevole acquerello con
Veduta presa nei dintorni di Sant’Ambrogio, Valle di Susa.
A lui si devono
"Veduta del nuovo Ospedale Civile in Cagliari",
e
"Veduta della Torre di S. Pancrazio in Cagliari: monumento eretto
dai Pisani nel 1293",
entrambe stampate nell'officina dei F.lli Doyen nel 1856; inoltre
sono sue tutte le incisioni della prima parte dell'Atlante annesso
al
"Voyage en Sardaigne"
di Alberto de La Marmora. Nella “Guida Marzorati” del 1856 Enrico
Gonin, alla voce incisori, appare ancora come “pittore di paese”.
Morì povero e solo nel reparto “ciechi” del Regio Ospizio Generale
di Carità, a seguito della domanda di ammissione presentata dal
fratello Francesco in data 20 ottobre 1868.
Litografia di Enrico Gonin del 1851 raffigurante il Castello della
Villa Pallavicini.
Litografia di Enrico Gonin del 1851 raffigurante il Lago Grande e
Tempio di Diana (ovviamente senza i tritoni del Cevasco inseriti nel
1857). Questa stampa è stata tratta dal libro di Erio Panarari "
Vecchia Pegli e Villa Pallavicini".
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