SOGGIORNARE A PEGLI
VILLA
CENTURIONE-DORIA
La villa fu edificata a partire dal 1540 per il facoltoso
banchiere Adamo Centurione, amico e consigliere di Andrea
Doria. Resta sconosciuto il nome dell'architetto che
progettò la villa, in seguito arricchita dai lavori che il
Centurione fece realizzare nel parco dal celebre architetto
perugino Galeazzo Alessi: un laghetto artificiale con al
centro un isolotto, un'"isola fatata" da raggiungere in
barca. Alla morte del Centurione, nel 1568, si aprì una
lunga questione ereditaria, che coinvolse la figlia Ginetta
e gli eredi del primogenito Marco, premorto al padre. La
disputa si trascinò per quasi due decenni, fino a quando
entrò in possesso della villa il nipote Giovanni Andrea
Doria, figlio di Ginetta Centurione e di Giannettino Doria,
cugino del "Principe" e suo erede designato. Giovanni Andrea Doria
tra il 1590 e il 1592 fece ristrutturare ed ampliare
l'edificio, affidando il progetto ad Andrea Ceresola, detto
"il Vannone". Giovanni Andrea Doria fece sistemare anche il
giardino, che allora arrivava fino al mare, realizzando un
lungo pergolato che collegava la villa con il palazzo Doria
"alla marina", ancora presente, benché molto rimaneggiato,
sul lungomare di Pegli. Gli interventi realizzati dai
discendenti dei Doria nei secoli successivi si limitarono a
poche modifiche marginali. Nell'Ottocento vennero realizzate
nuove stanze al piano terra, affrescate con scene a soggetto
risorgimentale, e venne rifatto il prospetto meridionale,
divenuto quello principale, in concomitanza con l'espansione
urbanistica di Pegli. Perduto il giardino che arrivava al
mare, rimase il vasto parco a monte con il laghetto
navigabile. Nel 1908 la villa venne venduta dai Doria
Pamphilj ad una società immobiliare e dopo alcuni passaggi
di proprietà nel 1926 passò al comune Genova. Utilizzata per
qualche anno come sede municipale distaccata della
"delegazione" di Pegli, appena entrata a far parte della
Grande Genova, nel 1930 divenne sede del Civico Museo Navale
e succursale del liceo classico "Giuseppe Mazzini". Una frana
durante l'alluvione del 1993 ha danneggiato una zona del
parco, che tra la fine del Novecento ed i primi
anni duemila è venuto a trovarsi in stato di degrado;
lavori di recupero hanno riguardato dapprima il palazzo e
poi tra il 2011 e il 2015 il parco, con i lavori di recupero
del laghetto, che era stato riempito di terra negli anni
settanta. Con questi lavori il lago è stato svuotato dalla
terra ripristinando la profondità originaria di 7 metri ed i
percorsi perimetrali, ma non hanno compreso il rifacimento
del ponticello in legno né il ripristino dei giochi d'acqua
sull'isolotto.
All'interno del Parco sono da visitare:
La Torre :
Dietro al palazzo sorge una
torre d'avvistamento
costruita nel 1591, collegata da un passaggio sopraelevato
con il
piano nobile.
La torre, alta 27 metri, ha pianta quadrata con basamento a
scarpa e coronamento a
sbalzo. Dal 2005 è sede del "CSU Sostenibile
Archeospeleologia", Scuola nazionale di Archeospeleologia
patrocinato dal MIBACT, specializzato nella ricerca, studio
e valorizzazione dei sotterranei.
Nei locali interni della torre, visitabili su richiesta, è
esposta una serie di
armature d'epoca
restaurate dagli archeologi del CSUs con i consigli
dell'archeologo d'armi dott. M.Vignola.
Il Parco :
La villa è circondata da un grande parco di 115.000 m², ora
pubblico, realizzato nel 1548, che si estende a monte del
palazzo con la sua vegetazione di lecci, querce, conifere e
piante esotiche, e che in origine arrivava fino al mare.
Nella parte più a monte del parco si trova il laghetto
artificiale disegnato dall'Alessi, alimentato dal rio
Archetti, con al centro l'isolotto di forma ellittica con
giochi d'acqua e statue di ninfe e fauni. Pochi anni dopo la
sua costruzione il lago e l'isolotto furono citati dal
Vasari tra le opere realizzate a Genova dal "famoso, e molto
celebre architetto, Galeazzo Alessi Perugino" (Già non
tacerò che ha fatto il lago ed isola del signor Adamo
Centurione, copiosissimo d'acque e fontane, fatte in diversi
modi belli e capricciosi). La soluzione adottata
dall'Alessi viene ad interrompere, con i suoi "modi belli e
capricciosi", il tradizionale schema geometrico del giardino
rinascimentale, che ritroviamo invece nella parte più in
basso, mentre il lago e l'isola con il loro aspetto
selvaggio intendono rappresentare il ricongiungimento
dell'uomo con la natura, sottolineato anche dalle due statue
di fauni che ornavano l'isola, oggi conservate nel museo di
Sant'Agostino.
Il Museo
Navale : Nella villa ha sede il museo navale, inaugurato
nel 1930, in cui sono esposte collezioni di dipinti a
carattere marinaro, modelli di navi, carte nautiche ed
oggetti in uso in ambito marittimo e portuale, che
illustrano la storia della marineria ligure dal
Medioevo ai nostri giorni.
Gli oggetti esposti provengono dalla collezione del comune
di Genova e da raccolte private, in particolare quella
donata al comune dall'ing. Fabio Garelli che costituì il
primo nucleo del museo. Chiuso per alcuni anni alla fine del
XX secolo, è stato
riaperto con un nuovo allestimento il 3 dicembre 2004.
Dal 2005 fa parte insieme a
Galata − Museo del mare e
Museoteatro della Commenda
del circuito museale del Mu.MA. Il museo è stato, in questi
ultimi anni, spogliato delle sue opere più importanti a
favore del Galata, tra cui il celebre dipinto di Cristoforo
Colombo del Ghirlandaio.
(Informazioni tratte da Wikipedia).
The historic complex of "Villa Centurione Doria" was built in
the 16th century for the wealthy banker Adamo
Centurione, a friend and advisor of Andrea Doria. The
architect who designed it is unknown. "Villa Centurione
Doria" was
later enriched by the work of the famous architect Galeazzo Alessi
from Perugia, who created an artificial
lake with an island in the center, a "fairy island" to
be reached by boat. After the death of Centurione in 1568, a
long inheritance dispute arose between his daughter
Ginetta and the heirs of his firstborn son Marco, who
had died before his father. The dispute continued for
almost two decades, until "Villa Centurione Doria" was finally acquired
by the nephew Giovanni Andrea Doria, son of Ginetta
Centurione and Giannettino Doria, cousin of the
Prince Andrea Doria and his designate heir. Between 1590
and 1592, Giovanni Andrea Doria had the building
renovated and enlarged, entrusting the project to Andrea
Ceresola, known as "il Vannone". Giovanni Andrea Doria
also had the garden renovated, which at the time extended to the sea,
creating a long bower that connected the park with
the Doria palace "alla marina" (to the sea), still present
on the Pegli seafront, although much altered.The interventions
carried out by the Doria descendants in the following
centuries were limited to a few marginal changes. In the
19th century new rooms were built on the ground floor,
frescoed with scenes of the "Risorgimento", and the
southern facade, which had become the main one, was
rebuilt in conjunction with the urban expansion of
Pegli. Having lost the garden that reached the sea, the
large park on the hill with the navigable lake remained.
In 1908 "Villa
Centurione Doria" was sold by the Doria Pamphilj family to
an estate
company and after a few changes of ownership in 1926 it
passed to the municipality of Genoa. I was used
for a few years as a branch of the municipality of Pegli, which had become part of
"Great Genoa". In 1930 it became the seat of the Civic
Naval Museum and a branch of the "Giuseppe Mazzini"
classical high school. During the flood
of 1993 a landslide damaged an area of the park, which between the late
1990s and the early 2000s fell into a state of neglect;
the restoration works first involved the palace and
later the park
between 2011 and 2015, with the restoration of
the lake, which had been filled with earth in the
1970s.Thanks to these works the lake was emptied of earth
restoring the original depth of 7 meters and the
perimeter paths, but the reconstruction
of the wooden bridge and the restoration of the water
games on the island were not included. The following are
the beauties to visit inside the Park:
The Tower:
Behind the palace there is a watchtower built in 1591,
connected by an elevated passage to the noble floor.
The tower is 27 meters high and has a square plan with a
sloping base and a projecting crown. Since 2005 it has
been the seat of the "CSU Sostenibile
Archeospeleologia", a National School of
Archaeospeology sponsored by the MIBACT, specializing
in the research, study and valorisation of the
underground areas. In the internal rooms of the tower, which
can be visited on request, old armour
are exhibited, which have been restored by the archaeologists of the CSU
with the advice of the archaeologist of arms M. Vignola.
The Park:
The palace is surrounded by a large public park of
115,000 m², created in 1548, which extends upstream from
the building with its vegetation of holm oaks, oaks,
conifers and exotic plants. Originally it reached
the sea. In the upper part of the park there is the artificial
lake designed by Alessi, fed by the stream Archetti, with
the elliptical island in the center with water features
and statues of nymphs and fauns. A few years after its
construction, the lake and the island were mentioned by
Vasari among the works carried out in Genoa by the
"famous, and very celebrated architect, Galeazzo Alessi
Perugino" (Below is the quote of Vasari: I will not mention that he made the lake and
island of Mr. Adamo Centurione, very copious of waters
and fountains, made in different beautiful and
capricious ways).The solution adopted by Alessi
interrupts, with its "beautiful and capricious ways",
the traditional geometric scheme of the Renaissance
garden, which we find instead in the lower part, while
the lake and the island with their wild appearance
intend to represent the reunion of man with nature, also
underlined by the two statues of fauns that adorned the
island, now preserved in the Museum of St. Agostino.
The Naval
Museum: in the Palace there is the Naval Museum,
inaugurated in 1930, where the visitors can admire collections of
marine paintings, ship models, nautical charts and
objects used in the maritime and port environment,
illustrating the history of Ligurian seafaring from the
Middle Ages to the present day. The works exhibited here come from
the collection of the Municipality of Genoa and from
private collections, in particular the one donated to
the Municipality by the Engineer Fabio Garelli, which
constituted the first nucleus of the museum. It remained
closed for
a few years at the end of the 20th century and it was
reopened with a new layout on December 3, 2004. Since
2005 it is part of the "Mu.MA" museum circuit
together with "Galata − Museo del mare" and "Museoteatro
della Commenda". In recent years, the museum has been
stripped of its most important works in favor of the
Galata Museum, including the famous painting of Christopher
Columbus by Ghirlandaio. (From Wikipedia).
Approfondimenti
|
|
| |