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Storia
dell ' Elah Pegli
Purtroppo il
materiale a disposizione riguardante l' Elah Pegli e' minimo. Non
potevamo comunque omettere dalla storia delle squadre pegliesi, un nome
di cosi' grande importanza. Chiunque sia in possesso di notizie,
fotografie od indicazioni utili per la ricostruzione storica e' pregato
di mettersi in contatto con noi tramite la casella e-mail.
Dalla testimonianza di un nostro tifoso, ora
residente a Como, che ricorda gli anni in cui ha giocato a calcio:
1963-1964-1965-1966 juniores ELAH PEGLI
stadio: Morteo
presidente: Pastine.
allenatore: Della Vecchia
la sede sociale: erano 2 - la pasticceria del presidente Pastine sul
lungomare di Pegli e - un bar nella via principale di Sestri P. (non
ricordo il nome) che se ben ricordo era stato in precedenza la sede
dell' associazione calcio Liberi Sestresi (ma non vorrei sbagliare,
e'
passato tanto tempo)
maglia: celeste (tipo Napoli) con al centro sul petto lo scudetto
bianco-rosso (tipo bandiera austriaca) con la scritta ELAH.
Noi juniores pero' giocavamo con una maglia tinta
"fucsia" o a volte con quella "vecchia storica della Pegliese anni
50-60" bianca con due righe orizzontali verdi (come la Sampdoria)
ricordo anche alcuni nomi dei miei compagni di squadra: Busalacchi,
Caldirola, Ciampi, Drago
Nel 1966 o 1967 il presidente Pastine "compro'" una
formazione minore che si chiamava Dinamo e vi fece confluire molti
juniores dell' Elah che erano ormai fuori quota per poterli far giocare
in seconda categoria e "farsi le ossa" , in prospettiva per la squadra
maggiore, l'Elah Pegli in prima categoria.
Dopo le prime 6 o 7 giornate pero' eravamo ancora a 0 punti e nessun gol
segnato. Il presidente Pastine ci convoco' un giovedi' sera dopo
l'allenamento nel suo bar pasticceria; ci offri' da bere e da mangiare e
poi ci fece il lavaggio del cervello perche' non poteva credere che
ragazzi che avevano fatto bene l' anno precedente negli juniores, in
seconda categoria fossero all' ultimo posto e senza gol all'attivo. In
effetti l'anno precedente con gli juniores dell' Elah eravamo finiti
terzi dietro a Sestrese e Pra-Palmaro.
La domenica successiva al Morteo vincemmo 2-0 contro la Bolzanetese; io
segnai il primo gol con.... le parti basse dove fui colpito da un cross
da calcio d' angolo.
Essendo centrocampista o, come si diceva allora mediano di spinta, non
segnai molti gol e quindi me li ricordo tutti: quello in particolare
pero' me
lo ricordo molto bene anche se non e' stato il piu' bello che ho segnato.
E ora parliamo del signor Mulinu.
il signor Mulinu mi ha raccontato che quando giocava nell' Elah Pegli,
la squadra militava in prima categoria ed era all' incirca alla fine
degli anni 60, presidente Pastine (il pasticcere) ed allenatore Ivaldi.
Un ricordo, che quando lo racconta, traspare un poco di commozione , si
riferisce a quando dopo alcune partite (circa 6) non era riuscito
a segnare una rete, Ivaldi senza mezzi termini gli disse " o segni o
finisci in tribuna" e in quella partita contro la Rivarolese riusci' dopo
essersi
dannato l' anima e superato mille avversita', finalmente a segnare. Dopo
quell' incontro per altre sei partite, ando' a segno almeno una volta per
incontro ...
Anche se un po' retorico, secondo il mio punto di vista, questo e' un messaggio che non puo' fare che bene al calcio
attuale, ormai basato piu' su principi economici che sull'
attaccamento alla maglia ed ai valori sportivi...
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